Il piacere nella cultura cinese

Importanti filosofi classici della Cina, ritenevano che il piacere fosse uno degli strumenti più efficaci per motivare la giusta azione.

樂 simbolo per il piacere
樂 simbolo per il piacere

Per dare un significato alla ricerca del piacere, cosi come il ricevere piacere e il dare piacere, una vasta gamma di pensatori del quarto secolo BCE hanno implementato il simbolo lè 樂. Ma esso è limitato in quanto fa riferimento solo a poche aree del piacere. Ad esempio si può provare piacere ascoltando musica (lè yuè 樂樂), nel condividere (lè yǔ 樂與) nell'essere vivo e sereno (lè shēng 樂生) o nel fare il proprio dovere (lè yì 樂義) e anche nell'imparare e nel emulare (lè xuè 樂學). I primi teorici cinesi immaginavano un mondo di piacere molto più interconnesso e risonante rispetto a quello che i filosofi moderni furono inclinati a pensare, pieno di profonda riflessione sull'etica e sull'estetica.


PIACERE E INSICUREZZA

Una delle differenze tra le prime teorie cinesi e quelle occidentali è che i primi pensatori cinesi si opposero alla concezione che il piacere fosse contrapposto non al dolore, come pensavano i filosofi occidentali, ma all'ansia o all'insicurezza (yōu 憂, o bù'ān 不安 ).

"la natura umana non è in grado di provare piacere in una situazione insicura, tuttavia non si può trarre alcun beneficio da ciò in cui non si prova piacere."

fonte


I TRE ASPETTI DEL PIACERE

Nell'antica filosofia cinese, il piacere arriva in tre aspetti temporali: l'aspettativa fiduciosa del piacere futuro; esperienza sensoriale di piacere nel presente; e il piacevole ricordo di esso in retrospettiva. I ricordi, anche i falsi ricordi, possono essere i più potenti dei tre, poiché c'è molto tempo dopo la sensazione provata per soffermarsi su di essa ed incorporare un apprezzamento ben ponderato della costruzione sociale dell'atto.

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